Legalità nelle scuole

 

“Mettersi in rete per accompagnare i ragazzi sulla strada giusta. È il compito a cui sono chiamate tutte le istituzioni: organi dello Stato, forze dell’ordine, scuola e famiglie”.

È il messaggio che ha lanciato il prefetto Francesco Messina, Dirigente Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, nel corso dell’evento promosso dall’Istituto “G.A. Remondini” il giorno 21 marzo 2023 in collaborazione con le altre scuole secondarie di secondo grado del territorio e il patrocinio della città di Bassano del Grappa.

Quattrocento gli studenti che hanno partecipato all’incontro al Teatro Remondini nell’ambito del progetto “Legalità nelle Scuole”, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “Nelle scuole vengono messe in atto ormai da tempo tutte le azioni finalizzate alla prevenzione di gravi fenomeni”, spiega la professoressa Maria Castaldo, referente legalità per l’Istituto Remondini.

“Cosa Nostra sta attraversando un momento critico, ma la mafia non si può certo dire sconfitta”, ha messo in luce il prefetto Messina, analizzando i nuovi scenari dopo l’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Il Dirigente Centrale Anticrimine della Polizia ha focalizzato l’attenzione sui pilastri della lotta alla criminalità organizzata: il regime carcerario speciale, la legge sui collaboratori di giustizia, l’ergastolo ostativo e l’attacco ai patrimoni illeciti dei mafiosi. Il prefetto Messina ha ribadito la necessità di mantenere il 41 bis e l’ergastolo ostativo come strumenti di contrasto nei confronti delle mafie.

Rivolto ai giovani in sala, ha sottolineato infine che la lotta alla criminalità deve passare dal fermo rifiuto di ogni scorciatoia che rischi di far perdere i valori dell’impegno, del rispetto e della legalità.

Prof.ssa Maria Castaldo

 

Ultima revisione il 27-04-2023