Anna Segalla

Dal 1^ settembre 2014 ho assunto la dirigenza dell’Istituto Remondini, dopo aver diretto gli istituti scolastici di Sandrigo, Rossano  e l’Istituto Superiore di Asiago ( liceo scientifico-istituto tecnico commerciale- istituto professionale alberghiero e meccanico).

Mi sono laureata nel 1993 in Pedagogia  presso l’università di Padova con il massimo dei voti e la lode e ho conseguito l’abilitazione all’insegnamento negli istituti superiori per le cattedre di materie letterarie, di filosofia, psicologìa e pedagogia. Mi sono occupata di ricerca  storica locale con la pubblicazione dei profili biografici di alcuni illustri bassanesi, Ottone Brentari , Giusto Bellavitis e curando alcuni capitoli di storia della scuola Mazzini  in occasione del centenario dalla sua  fondazione. Su incarico dell’Università patavina ho coordinato specifici laboratori didattici del corso di specializzazione per il sostegno e per conto della FISM ho svolto il ruolo di supervisore  in alcune scuole paritarie del bassanese.

L’esperienza di insegnamento da cui provengo è iniziata a vent’anni in qualità di vincitrice di concorso ordinario come insegnante elementare ed è quindi proseguita con il passaggio alla scuola media. In varie occasioni ho svolto il compito di formatrice in varie scuole a livello nazionale e ho preso parte in qualità di commissaria in due concorsi ordinari per l’assunzione di personale docente. Nell’ultimo triennio ho presieduto il gruppo dei dirigenti del territorio che si è occupato di formazione per conto della rete di scuole  Bassano-Asiago . Nello specifico ho diretto il corso di alta formazione sulla valutazione aperto a tutti i docenti referenti  dei vari istituti di ogni ordine e grado su protocollo  d’intesa con l’IPRASE di Trento ed il coinvolgimento diretto dell’INVALSI. Attualmente coordino un laboratorio inter-istituti che sta approfondendo la formazione e la realizzazione del Bilancio Sociale con la collaborazione del prof. Angelo Paletta, della prof.ssa Maria Pia Maraghini e del  dirigente Damiano Previtali.

La nuova sfida di dirigere un rinomato istituto scolastico di istruzione superiore, tra i più complessi del territorio  considerate le diversificate proposte formative ed il numero di frequentanti, mi coinvolge particolarmente dal punto di vista di una più completa visione del percorso formativo destinato ai nostri ragazzi, consapevole che le linee operative non potranno essere che quelle di rinsaldare un legame tra identità di scuola radicata in una sua tradizione e apertura dinamica e innovativa in grado di qualificare il servizio da rendere alla comunità di appartenenza sia dal punto di vista educativo e “umano” sia dal punto di vista professionale.